► Chef Guido

 

Sono lo Chef Guido Polliere

Napoletano, esperto in Cucina Regionale Italiana e specializzato nella realizzazione di nuovi menù a base di pesce.
Consolidata esperienza nell'apertura, riqualificazione e gestione di "Ristoranti tipici Italiani" all’estero.

Chef manager qualificato e con lunga esperienza.

Ho scelto di seguire una strada "a modo mio", una strada che porta alla ricerca della qualità genuina del cibo,
alla scoperta di quei sapori originali che distinguono la Vera Cucina Regionale Italiana e l’autentica Cucina del Mare.

Nessuna magia, nessun coniglio che esce dal cilindro.

Una cucina di tradizione la mia, d’origini, di storia. Nessun gioco alchemico, nessun esercizio di stile,
gli ingredienti non soffrono di crisi di identità, non sono cose che pensavano di esserne altre.

Semplicemente esaltazione e rispetto della materia prima.

Le mie radici

Era l'anno 1980 e durante una mia ricerca per la tesi di Laurea in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione,
il tema della tesi era: "Osterie del Ventre di Napoli alla fine dell'800",
vengo a conoscenza di una famosa "Osteria" napoletana del 1880 in Via d’’e chianche a Vicaria:
"Da Alfredo Vini e Cucina"
.
Con stupore scopro che il fondatore e il cuoco di quella osteria fu il mio bisnonno
da parte materna: Alfredo Evangelisti (detto il "Fiorentino" perchè veniva da Firenze).
Da "Alfredo il Fiorentino" si faceva cucina per il popolo,
era il punto di riferimento per tutti i trasportatori a cavallo
che dovevano rifocillarsi. I piatti erano i classici: Zuppa di fagioli, Stocco in cassuola,
Alici fritte, Zuppa di soffritto, Pasta e cavoli, tutti preparati con amore e passione
da "Donna Elvira" sua moglie. Giravano troppi coltelli e guappi nelle osterie, all'epoca,
così quando nacque mio nonno nel 1899, Don Alfredo non volendo far crescere il figlio
in quell'ambiente vende la sua "cantina" per fare l'operaio carpentiere nelle officine di Pietrarsa.
Fù così che la storia di "Alfredo il Fiorentino" finì nell'oblio.
Sarà stato per riscattare la memoria di Don Alfredo o per ritrovare me stesso
che ho deciso di fare lo Chef, passando dalla teoria alla pratica, alla scoperta delle tradizioni
della Cucina Regionale Italiana non più sui libri ma nelle pentole,
tra i fornelli
, nell'affascinante e caloroso brusio delle cucine dei ristoranti.

"Paisà"
La Scuola di Cucina Regionale Italiana
diretta dallo Chef Guido Polliere

Il nome della Scuola vuole essere un doveroso omaggio a Roberto Rossellini che con il film Paisà raccontò l'Italia durante la guerra, dalla Sicilia alle acque della foce del Po.

 

Ci sono tre cose intoccabili a Napoli:
San Gennaro, Maradona e 'a Cucina 'e Mammà.
E' nel concetto della "Cucina 'e Mammà" che affondano le radici e le tradizioni della Cucina Napoletana.

 


 

I Grandi Ragù di Chef Guido

I Grandi Ragu' della vera Cucina Regionale Italiana,
preparati ogni giorno da Chef Guido solo con ingredienti freschi e di primissima qualita’.

Devi solo “buttare” la pasta, condire e…buon appetito!


PRONTI...
PER PORTARE UN SORRISO A CASA TUA

 

 

 

 

L'esperienza di lavoro all'estero

I Ristoranti nel Mondo dove ho avuto il piacere di far conoscere la Cucina Regionale Italiana.
Dalla Trattoria Fiamma di New York nel 1982 al Nero di Seppia di Lugano nel 2018, trenta anni dedicati con passione alla Cultura Gastronomica Italiana.

 

 

 

 

Le foto di alcuni dei miei piatti

Cliccate sulle immagine, nella galleria, per vedere le foto ingrandite.