ITALIA, sapori unici come le sue Regioni


SICILIA

"C'è sempre un oltre in tutto, voi non volete o non sapete vederlo", diceva Luigi Pirandello, uno dei massimi drammaturghi italiani di origine siciliana. E la Sicilia è la terra che questo "oltre" racchiude in massimo grado. Pirandello ha provato a svelare questo mistero, cercando di far intravedere la natura di quel "plus", che tuttavia qui è destinato a rimanere sempre in parte coperto.
La Sicilia è l'anima mediterranea: prodotto dei più diversi spiriti e delle più diverse razze. Le sue città risuonano nel disordine dei paradossi, nei versi armoniosi e caldi delle espressioni e dei colpi di scena della sua letteratura. E caldi e armoniosi sono i suoi vini e i suoi sapori. La gastronomia siciliana è probabilmente la più antica d’Italia , è forse la più ricca di specialità, certo è la più scenografica. Ai tempi della raffinatissima civiltà della Magna Grecia in Sicilia, fiorita all’incirca quattro secoli prima di Cristo, la cucina era già tenuta in gran conto: il cuoco Trimalcione, nativo di Siracusa o di Gela, divenne così famoso per la sua abilità, da essere conteso in tutto il mondo greco. In un quadro famoso Salvatore Guttuso ha rappresentato la Vucciria, il grande mercato di Palermo, dove voci, immagini e sapori attanagliano il passante. Qui, per strada, può partire la scoperta della cucina siciliana: con le arancine di riso e quelle morbide focacce, gli ‘sfinciuni’, guarniti con pomodoro, olive, acciughe e capperi.... Come punto d’arrivo, la cucina dei più elaborati timballi, così sensualmente evocata da Tomasi di Lampedusa nei banchetti del Gattopardo, ancor oggi affidata a mani femminili di straordinaria abnegazione. Squisitamente palermitana è la pasta con le sarde, che accomuna mare e terra nel profumo del finocchio selvatico. Tra le pietanze, meritano citazione privilegiata gli involtini di pesce spada e il tonno, preparato col pomodoro e le olive, col vino bianco, perfino in agrodolce con le cipolline.Nel novero dei piatti simbolo rientra anche la caponata, sintesi di tutte le verdure. Eccezionale è poi la chiusura in dolce con la cassata e i cannoli, che condividono la dolcezza della ricotta e l’aroma del pistacchio, e con la frutta di Martorana, variopinta espressione della pasta di mandorle. Altra celebrità della cucina siciliana è la pasta alla Norma, piatto tipico di Catania come da riferimento belliniano, condita con melanzane fritte, salsa di pomodoro e pecorino piccante. Per non dire delle singolarità, come il cuscus del Trapanese, piatto di ascendenze nordafricane, qui abbinato al pesce, o delle bizzarrie, come le melanzane al cioccolato. D’altra parte, cosa c’è da aspettarsi da gente che alla mattina si sveglia con brioche e granita? O sono pazzi, o hanno veramente capito come godere della vita.

"I prodotti tipici - I Vini Regionali - Le ricette della tradizione siciliana" di Chef Guido




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